Vorrei capire perché le parolacce interessano (e divertono) più voi maschi che noi donne…
Roby
Cara Roby, la tua domanda è breve, ma per rispondere avrei bisogno di uno spazio astronomico!
Ma dato che la questione è molto affascinante, provo a lanciare alcuni spunti di riflessione.
Innanzitutto, negli ultimi anni (dal ’68 in poi) la distanza fra maschi e femmine in
fatto di volgarità si è accorciata: ne dite molte di più e più spesso
di un tempo. E’ uno degli effetti collaterali della parità, o meglio,
dell’ingresso delle donne in contesti che un tempo erano solo maschili
(lavoro e tempo libero: stadi, bar, strada…).
Ma rimane una differenza fondamentale: negli Usa hanno fatto un test per studiare la
diversa sensibilità di maschi e femmine riguardo alle molestie
sessuali, cioè le oscenità a scopo seduttivo. Ebbene: di fronte alle
stesse frasi, le donne tendevano a giudicarle più offensive e moleste
rispetto agli uomini. Per esempio, la frase “Hai un bel paio di
meloni”, in una scala da 1 a 5, era giudicata offensiva a 2,77 per i
maschi e a 4,19 per le femmine; ed era considerata molesta a 3,28 per i
maschi contro il 4,40 per le donne. In pratica, le donne hanno una
soglia di tolleranza molto più bassa (cioè una sensibilità, una
vulnerabilità più alta) riguardo alle volgarità a sfondo sessuale.
Ma vorrei fare anche un altro paio di riflessioni.
Primo. Gli etologi hanno scoperto che le scimmie usano l’erezione come forma
di minaccia (chiamata “imposizione fallica”) verso i rivali. La frase
“Ti inculo”, detta in un momento di rabbia, ci riporta a questo lato
animalesco dei maschi. Del resto, le parolacce sono anche il linguaggio
dell’aggressività (pensiamo agli insulti): ed è un dato di fatto che
gli uomini sono più aggressivi delle donne (anche sessualmente).
Secondo, credo sia un dato di fatto che gli uomini sono più materialisti, più
“terreni” (qualcuno dice terra-terra) delle donne, che invece sono più
attratte da valori simbolici e spirituali: da questo punto di vista, le
parolacce, che sono un linguaggio abbassante, sono un richiamo
irresistibile per i maschi. Non solo: mettendo a nudo in maniera
diretta gli aspetti più delicati della nostra vita (il sesso, le
rivalità, la divinità…) per un uomo dirle è una sfida. Una sfida a
guardare in faccia, in fondo, la paura della nostra precarietà, ovvero
della morte.
E voi che ne pensate?