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Parolacce da colorare: un libro di Procraste & Nobel
I colleghi di Internazionale, un interessante settimanale di attualità sul mondo, hanno dedicato la rubrica “Regole” alle parolacce.
L’idea è molto bella e mi ha ispirato: le ripropongo qui (sono le prime 5), integrandole con altre 9 tratte dal mio libro e dalla mia esperienza…
In pratica, un decalogo allungato. Ma si può arricchire ancora: se avete altri suggerimenti, potete aggiungerli nei commenti.
LE 14 REGOLE DEL TURPILOQUIO
1) Lascia stare parenti e cari estinti: insulta solo chi hai di fronte.
2) Per aumentare il peso della parolaccia, dilla con accento romano.
3) Subire un furto per un valore superiore a 5mila euro giustifica la bestemmia.
4) Usa solo parolacce di cui conosci il significato.
5) Ma nel dubbio con un “vaffanculo” non sbagli mai.
6) Anche il “và a cagare” ha il suo perché (vedi qui).
Tralascio un imperativo ovvio: non insultate sui social network (Facebook, WhatsApp, etc). Le parolacce dette a voce per lo più si disperdono nel vento. Ma quelle scritte restano per sempre. E prima o poi si ritorceranno contro chi le ha dette. Se volete evitare questi problemi, in questo altro articolo ho scritto le regole da seguire sui social.
7) Non insultare mai i bambini: cresceranno insicuri (come minimo: leggi qui).
8) Se insulti il tuo capo, sei un eroe. Ma se prima non hai trovato un altro lavoro, sei anche un pirla.
9) Se dici parolacce in Parlamento, a una conferenza o in un’aula scolastica, diventerai simpatico ma perderai prestigio: valuta che cosa ti conviene di più.
10) Se dici parolacce mentre fai sesso, potresti eccitare il tuo partner ma anche inibirlo: se non vuoi che finisca sul più bello, taci (o cerca di capirlo prima…).
11) Se descrivi con un linguaggio colorito le tue prodezze sessuali agli amici, che ti credano o no, un risultato è certo: perderai punti comunque.
12) Se devi farti rispettare in un ambiente violento, usa parolacce forti. Ma prima fai anche un corso di karate.
13) Chi annuncia: “Cancelleremo le parolacce” ti sta prendendo per il culo. Multe, prigione e pene corporali non sono riuscite a eliminarle in 4mila anni di storia (l’ho raccontato qui).
14) Le parolacce sono come le tette: se le mostri sempre, non fanno più effetto.
HAHAHAHAH Bellissimo!