La mia ricerca sulle parole del sesso è stata pubblicata da una rivista accademica brasiliana: “Antares”, periodico della Facoltà di Lettere e Scienze umane dell’Università di Caxias do Sul.Nel 2011, l’Università mi aveva invitato come relatore al primo seminario internazionale di lingua, letteratura e processi culturali.All’indomani del seminario, gli organizzatori mi avevano chiesto di inviare una versione accademica del mio intervento, che è stata appena pubblicata dalla rivista universitaria “Antares”. Potete leggerlo a questo link.
Per la prima volta ho formulato un’ipotesi: ovvero, che nella nostra lingua convivono due anime culturali, una cattolico-repressiva e una pagano-dionisiaca. Il tutto, ovviamente, sulla scorta di dati accertati e una solida bibliografia.
“Antares” è la rivista ufficiale del corso di specializzazione post laurea in Lettere, ed è classificata come B1 dal Capes, il Coordinamento di Perfezionamento del Personale d’istruzione superiore (Coordenação de Aperfeiçoamento de Pessoal de Nível Superior), una Fondazione del ministero brasiliano della Pubblica Istruzione.
Il livello B1 è un gradino sotto il massimo possibile (A1): indica le riviste che pubblicano almeno 18 articoli l’anno, con almeno il 30% di articoli provenienti da 3 istituzioni differenti. Un grande onore per le parolacce italiane. E anche per me.