Quando Luc – un lettore di questo blog – mi ha segnalatouna ricerca che conteneva le parole “fuck, fuck, bitch” (scopa, scopa,stronza), ho pensato a un altro scherzo clamoroso (ricordate il caso di Stronzo Bestiale?).
Seguendo la sua indicazione, con un certo scetticismo ho digitato le 3 parole su PubMed, il più importante database sulla ricerca biomedica mondiale. E ho avuto la prima sorpresa: la ricerca esiste davvero (clicca per ingrandire).Si intitola “Ovarian teratoma in a bitch” ed è firmata da ,,, C. E. Curti. La ricerca era stata pubblicata nel 2006 su “Veterinary record“, il giornale dell’associazione medici veterinari britannici. E infatti, bitch in inglese significa originariamente cagna (femmina del cane), oltre ad avere il senso spregiativo di stronza, strega o puttana (nell’espressione “son of a bitch”, figlio di….).
La ricerca parlava dunque di un tumore alle ovaie. Ma gli autori , ? Ero sicuro che fossero inventati: il titolo dello studio era stato, probabilmente, una tentazione irresistibile per il vero autore della ricerca.C’era un’altro scherzo scientifico da raccontare? Mi sono messo sulle tracce del primo firmatario Headley, e non è stato facile rintracciarlo con le sole iniziali. Alla fine l’ho trovato: è Selwyn Arlington Headley, professore aggiunto al Dipartimento di Medicina preventiva veterinaria dell’università statale di Londrina nel Paranà, in Brasile.
La sua risposta, però, è stata l’altra sorpresa: “La ricerca non è affatto uno scherzo, e io ne sono l’autore principale. E i cognomi dei due autori, peraltro non insoliti, sono davvero Fuck e Fuck: sono proprietari di un ospedale veterinario nel Sud del Brasile”. Per la cronaca, si chiamano Egon José Fuck, e Eliane Miranda Thomaselli Fuck (clicca per ingrandire). Dunque, stavolta l’onore della scienza è salvo: nessuno ha tentato di beffare il sistema dei controlli scientifici. Ma perché non intitolare la ricerca “Teratoma ovarico in un pastore tedesco”? Lo studio avrebbe avuto un impatto meno imbarazzante… ma forse non sarebbe passato alla storia.
Che morale trarre da questa vicenda? I cognomi volgari esistono davvero: il professor Mark Liberman, linguista all’Università della Pennsylvania, segnalava il caso del professor Connard (testa di cazzo), autore di migiliaia di pubblicazioni (esiste, esiste! anzi: esistono, perché ce n’è più di uno). E Corey Bradshaw, direttore dell’Istituto ambientale di Adelaide (Australia) in un articolo ironico pubblicato sul suo blog ha elencato decine di ricerche (vere) firmate da: Bastard (bastardo), Crap (merda), Dick (cazzo), Junk (balle, pacco), Prick (cazzo)… La realtà, insomma, supera la fantasia. Anche in Italia: in questo post ho censito i cognomi volgari italiani, che sono numerosissimi e molto variegati.
Ma a proposito di firme, c’è da fare un’altra riflessione dopo il caso di Stronzo Bestiale: il mio sito è stato visto da quasi 90mila persone e la storia ha fatto il giro del mondo, ispirando fra l’altro un finto account in Cina sul sito weibo.com (clicca per ingrandire).
Il professor Bestiale ha scatenato decine di ricercatori o appassionati di scienza, che mi hanno segnalato le ricerche più sorprendenti.
Ne ricordo due, che mi sono rimaste stampate nella mente:
il gruppo di galassie HGC31, raggruppate in una clamorosa forma fallica (a pag. 17 dello studio qui: Canada-Usa, 2006, “The astronomical journal”); | |
e una reazione molecolare che sembra uscita dalla fantasia porno di un graffitaro metropolitano (qui lo studio: Brasile, 2004, “Inorganic chemistry”). |
Oltre a essermi divertito, mi sono chiesto le ragioni di tanto successo, davvero inaspettato. Credo che queste storie piacciano perché svelano il lato umano della scienza, fatta anche di scherzi, provocazioni, sviste, errori o equivoci. Anche gli scienziati si arrabbiano, si appassionano, hanno emozioni, anche a loro piace scherzare e giocare. Proprio come a tutti noi. [ English version here ]
Alcuni colleghi mi segnalano uno studio sui nuovi nomi anatomici del sesso e dell’orgasmo femmile (http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ca.22471/full). Indovinate da chi è firmato? Puppo & Puppo: che in toscano significa succhiare il seno, ma allude anche al rapporto orale. Bella coincidenza, no?
Segnalo solo che la foto dell’account cinese del “dottor Bestiale” dovrebbe essere di Lev Landau, famoso fisico sovietico che, oltre che come fisico, era noto anche per non mandarle a dire – e che proprio per questo ci è mancato poco che non finisse vittima delle purghe staliniane alla fine degli anni trenta del secolo scorso (e che gli costò quasi due anni di gulag).