Commenti a: La fenomenologia del leccaculo https://www.parolacce.org/2015/11/20/significato-leccaculo/ L'unico blog italiano di studi sul turpiloquio, dal 2006 - The world famous blog on italian swearing, since 2006 Fri, 10 May 2019 08:57:35 +0000 hourly 1 Di: Rosa https://www.parolacce.org/2015/11/20/significato-leccaculo/#comment-20275 Wed, 11 Jul 2018 11:06:18 +0000 https://www.parolacce.org/?p=8745#comment-20275 I leccalecca sono persone squallide, misere. Anche se spesso ottengono dei benefici per questo modo di agire, sono da compatire. E’ gente senza dignità e la dignità è tra le cose più belle che una persona può avere.

]]>
Di: Frida https://www.parolacce.org/2015/11/20/significato-leccaculo/#comment-7579 Sat, 28 Nov 2015 15:10:11 +0000 https://www.parolacce.org/?p=8745#comment-7579 Ieri sera ieri sono stata a vedere “Re Lear” di Shakespeare: non l’ho adorato (un po’ troppo classico) ma certe parti del testo mi hanno ricordato il tuo blog: vai a vedere l’atto secondo, scena 2, dialogo fra Osvaldo (il leccaculo e cortigiano di turno) e Kent (che non ha peli sulla lingua):
OSVALDO: Per chi mi prendi?
KENT: Per quella canaglia che sei. Un cialtrone scolapiatti cafone vanesio citrullo straccione; un settegiacche; un fottivento; uno schifoso; una pezza da piedi; un vigliacco sparaquerele fegato di ricotta, un figlio di puttana frustaspecchi straservizievole mascalzone rileccato: un pitocco erede di un baule di stracci in tutto; pronto a fare il ruffiano per rimediarci un benservito, quando poi non sei che un intruglio di canaglia, e, in più, accattone più vigliacco più ruffiano più figlio ed erede di cagna bastarda: per uno che mi voglie diroccare a legnate e che farò guaire come un cane, se neghi una sola sillaba di questo tuo stato di servizio.
OSVALDO: E che razza di mostro sei, tu, a insultare così uno che non conosci e che non ti conosce?
KENT: E che razza di spudorato faccia di corno sei tu a dire che non mi conosci quando, appena due giorni fati ho mandato a gamballaria e spolverato la schiena davanti al re? Mano alla spada, cialtrone, ché anche se è notte la luna non manca; e io voglio fare di te una frittata alla chiara di luna…. Mano alla spada, figlio di puttana, coglione d’un lecchino di barbieria. Alla spada!
OSVALDO: Ma vattene! Io non ho niente da spartire con te.
KENT: Alla spada cialtrone! Sei venuto con lettere contro il re. E parteggi per madama Vanità Testadilegno contro la regia maestà del padre suo. Mano alla spada, cialtrone, o che di codesti tuoi stinchi di segale faccio polpette. Alla spada, cialtrone! In guardia!

]]>
Di: vito tartamella https://www.parolacce.org/2015/11/20/significato-leccaculo/#comment-7241 Sat, 21 Nov 2015 12:33:13 +0000 https://www.parolacce.org/?p=8745#comment-7241 In risposta a Free75.

Gli “adulatori passivi”, cioè gli ignavi, sono altrettanto pericolosi degli adulatori attivi. Perché tacendo avallano le peggiori situazioni: il fascismo o il nazismo sono durati a lungo proprio perché avevano pochi oppositori espliciti (che venivano perseguitati) e una maggioranza silenziosa di ignavi che si girava dall’altra parte quando c’erano le deportazioni…
Tutti noi, chi più chi meno, siamo adulatori passivi nel lasciare andare le cose come vanno. Per vigliaccheria o anche per il piccolo egoismo di una vita comoda.
Ed è drammaticamente vero quanto scrivi: oggi anche una critica civile è vista con fastidio. Perché “lo spettacolo deve continuare” sempre e comunque: in un’economia basata sulla finanza, il denaro è diventato sacro, più dei valori umani. E quindi passa sopra tutto e tutti.
E lo stesso vale per la politica, che con l’alibi delle “emergenze” ci impone, di fatto, cose inaccettabili: meno diritti, meno libertà, più controlli, più tasse, meno servizi.
E poi, certo: l’adulazione si basa su un patto implicito fra adulato e adulatore. Come nella corruzione, ognuno ricava qualche vantaggio, o spera di ricavarlo…
Ciao e grazie per le tue riflessioni.

]]>
Di: Free75 https://www.parolacce.org/2015/11/20/significato-leccaculo/#comment-7235 Fri, 20 Nov 2015 15:22:50 +0000 https://www.parolacce.org/?p=8745#comment-7235 Grazie per questo articolo, in un’epoca in cui si può perdere il lavoro anche per un’email critica, seppur rispettosa e ragionevole. Due domande: come valuti quelli che chiamerei “adulatori passivi”, ovvero coloro che non si espongono mai in situazioni problematiche, per esempio sostenendo le persone franche e sincere? E non trovi una similitudine tra il corrotto e il corruttore? In fondo l’adulato è quasi sempre è alla ricerca di adulatori. Avevano ragione i greci a definirla una pratica antidemocratica, guarda che strada stiamo prendendo…

]]>
Di: enzo tartamella https://www.parolacce.org/2015/11/20/significato-leccaculo/#comment-7233 Fri, 20 Nov 2015 12:39:38 +0000 https://www.parolacce.org/?p=8745#comment-7233 E’ una analisi che definirei “scientifica” perché passa attraverso percorsi storici e letterari, perché antropologicamente identifica soggetti che sono classificati con questi termini proprio in funzione di una “attività” che svolgono. Personaggi che si ripetono (dal Medioevo al contemporaneo) che li conferma con una costante di tutte le epoche, dunque dell’indole umana. Soprattutto perché non si tratta di una ingiuria in quanto il ruffiano & soci sono coscienti e consapevoli della dismissione della propria personalità, dell’asservimento, della sua misera condizione intellettuale e sociale. Si “vendica” ottenendo un compenso, una approvazione, una protezione che lo mette al riparo rispetto a soggetti comuni che non hanno copertura e sono esposti a qualsiasi rischio. Anche della vita.

]]>