Innanzitutto: non sono un avvocato, ma un giornalista studioso di linguistica. Non è reato dare del comunista, perché non è un termine di per sè offensivo: lo è diventato perché lei ha aggiunto “di merda”.
Se sia reato, non sta a me dirlo. Lei potrebbe aver commesso il reato di ingiuria (depenalizzato), a meno che vi fossero testimoni (se fossero più di 3, il reato potrebbe diventare diffamazione, più pesante). Piuttosto, è ancor più grave che il suo intelocutore l’abbia schiaffeggiata, compiendo un reato ben più grave.

Nessuno può dare garanzie sull’esito di un procedimento giudiziario. Ma non esageriamo: “birichino” non è mai stato oggetto di denuncia, e se lo fosse non troverebbe facilmente un giudice disposto a condannarlo. E molte volte i tribunali hanno assolto l’uso di espressioni anche pesanti (come “vaffanculo”).

Un po’ difficile dirlo senza sapere altri dettagli. Bisogna vedere con che tono l’ha detto, e, soprattutto, se ha argomentato il suo giudizio: ha spiegato perché si deve vergognare?

A parte qualche raro caso sappia che registrare una telefonata non è illegale ed anzi, la costituzione ha affermato che chi parla al telefono rende l’interlocutore conscio di quello che sta dicendo, la registrazione è solo la prova “provata” di tale conversazione. E’ illegale diffondere le registrazioni ma le stesse possono essere utilizzate in aula. Attenzione a quello che diciamo.
Lascio qui sotto un riferimento ( ma ve ne sono molti in rete )
https://www.dequo.it/articoli/registrazione-chiamata-legale

La sua autodifesa è molto debole. Ricordi, poi, che c’era un testimone e per di più avvocato. Ritengo poco probabile che la denuncino (è lungo e costoso) ma in avvenire le sconsiglio di comportarsi così

Cioè io nemmeno ho incrociato il loro sguardo era come se parlavo tra me e me

Però se non mi sono rivolto a lui può provare che mi riferivo a lui?