6 risposte

  1. Roberto
    5 Ottobre 2018

    Ne GLI ONOREVOLI, nel comizio, dice anche “Io una volta eletto non potrò fare un cacchio dico cacchio!!!”

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    • vito tartamella
      6 Ottobre 2018

      Caro Roberto, “cacchio” non è propriamente una parolaccia, bensì è un eufemismo (di cui ho parlato in questo post). Comunque , resta una segnalazione interessante. Grazie

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  2. K’mpek
    26 Novembre 2018

    Buonasera. A proposito delle parolacce e delle censure nei film di Totò, vorrei riferire qui un fatto un po’ strano, su cui forse lei può dare qualche delucidazione.
    Io ben ricordo come, anni fa, io e mio cugino scherzassimo a fare il verso della famosa scena della “carta bianca”, citandola. Però in questo modo: -E ci si pulisca il… EEEEEEEEEEH!-. Quell'”eeeeeeeeh!” sta per il boato di gioia dei soldati… Solo che nei nostri ricordi, almeno nelle visioni di anni addietro, esso viene sentito poco prima che Totò dica “culo”. La stranezza è che, in tutte le recenti visioni, la battuta al completo (con il “culo”), la sento pure io.
    Prima ho ipotizzato che fosse un falso ricordo; poi, visto che la si ricordava senza parolaccia in due (mio cugino, per l’appunto), ho vagamente supposto che potesse trattarsi di un “Effetto Mandela” (ipotesi un po’ troppo fantascientifica). Poi ho ipotizzato che vi fosse stata una versione censurata, in cui nel montaggio il boato di gioia fosse stato sovrapposto alla parola “culo”, non più mandata in onda a favore della versione integrale… Ma non ho trovato alcun riferimento a riguardo. Lei ne sa qualcosa? La ringrazio per l’attenzione.

    PS1: Wikipedia cita che nel film “Il ratto delle Sabine” (1945), sempre con Totò, sia stata pronunciata la prima parolaccia cinematografica italiana (“vaffanculo”). Io non sono riuscito ad individuarla: magari è stata detta nella confusione della scena della ressa a teatro.
    PS2: comunque noto che Totò, di battute a doppio senso, più o meno ben camuffate, ne diceva parecchie (tanto per fare 2 esempi: “Cardone, l’INTIMO non le rode?” [La banda degli onesti] – “Signor Gugo? La signorina il caffè lo vuole ristretto… O lo preferisce LUNGO?” [Totò, Peppino e la dolce vita] – etc etc…)

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    • Alberto
      15 Agosto 2019

      Io confermo per ricordo personale che esiste una versione “attenuata” in cui alla parolaccia viene sostanzialmente fatto mancare l’audio a meta’ parola, per cui il boato di esultazione delle truppe la copre. La scena funziona ugualmente bene perche’ comunque lo spettatore vede Toto’ muovere le labbra in modo ben scandito e il cervello ricrea il resto…

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      • K’MPEK
        6 Aprile 2020

        Ti ringrazio, Alberto, per la precisazione. Allora ricordavo bene 🙂

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  3. Giuseppe Cozzolino
    16 Gennaio 2019

    La parola “proci” viene pronunciata dal Principe nella scena del mercato degli schiavi in TOTÒ E CLEOPATRA quando gli viene rimproverato di aver venduto dei gladiatori chiaramente effeminati.

    “Invece di schiavi traci ti ho dato dei proci!”

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