1 risposta

  1. iole
    15 Settembre 2018

    ciao Vito
    Leggo sempre i tuoi articoli e grazie a te e al tuo libro ho fatto pace con quella parte di me che ogni tanto “ prende il via” quando insegna…
    Faccio l’operatrice sociale e utilizzo le parolacce nei miei colloqui con i pazienti in carcere… . E con i miei studenti all’Università (insegno pedagogia e pedagogia generale alla facoltà di Fisioterapia della Sapienza). Ed è proprio come dici tu alla fine dell’articolo… testi l’ambiente e quando senti fiducia attivi quei meccanismi narcisistici di compiacenza …necessari a una relazione attentiva per essere educativa e formativa…
    Purtroppo in alcuni momenti è accaduto.. e mi è pure scappata una bestemmia..eh sì! a dimostrazione, come dice il mio compagno, che sono una donna trans convenzionale…ma ci stava tutta…!! e da non crederci… un paziente tossicodipendente…dopo anni di terapia… mi ha detto che in quel momento ha sentito… che si sarebbe potuto fidare di me perchè ha visto…quanto gli volevo bene…
    pensa te…
    Grazie . Questo articolo mi ha fatto fare pace con quello che ho sempre pensato.. Un “ giudizio da esperto” che mi ha aiutato e confortato…quindi grazie !!!!
    Jole

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