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Parolacce alla Mostra del cinema di Venezia

Quale ruolo hanno le parolacce nei film? Tante volte abbiamo letto e sentito i moralismi dei critici che condannano le volgarità dei cinepanettoni o dei B-movies. Ma come sarebbe il cinema senza il turpiloquio? Per una volta, facciamo una riflessione libera da pregiudizi e moralismi. E la facciamo nel tempio della settima arte, la Mostra internazionale del cinema di Venezia, insieme a un grande esperto: il critico cinematografico Gianni Canova, docente di storia del cinema. Il professor Canova ha approfondito l’argomento sul nuovo numero della rivista  8 e 1/2, con diversi interventi di esperti (me compreso) che hanno analizzato l’uso di scurrilità sul grande schermo.

La copertina di 8 e 1/2 dedicata alle parolacce nel cinema.

E poi mi ha invitato al Lido per parlare di questo argomento a tutto tondo, ripercorrendo le pietre miliari (e talvolta dello scandalo) del turpiloquio nei film, italiani e stranieri. Perché le parolacce non sono al servizio solo dei cinepanettoni o dei B-movies, ma anche di alcuni grandi capolavori del cinema.

Hanno parlato di questo appuntamento l’Istituto Luce-Cinecittà,  Elle.

Hanno raccontato questo incontro Nocturno e Cinecittà news. Cinecittà Luce magazine mi ha fatto anche questa video intervista:

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