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Perché si dice “pezzo”,  “faccia” e “testa” di…

Tutti salutino il presidente faccia-da-culo, spilla anti Trump.

Pezzo di merda, faccia di culo, testa di cazzo… Molti modi di dire volgari utilizzano questa costruzione sintattica, che non solo è antichissima, ma diffusa anche in altre lingue. Per le 3 espressioni citate all’inizio di questo articolo l’inglese ha dei corrispettivi identici: piece of shit, ass face e dick head, come anche lo spagnolo con pedazo de mierda, cara de culo, cabeza polla.
Da dove vengono queste espressioni? Cosa significano? Perché si dice così? Alcuni di questi modi di dire sono presenti nella letteratura italiana fin dalla fine del 1500.

Pezzo di…

Il titolo provocatorio dell’autobiografia di Villaggio.

Partiamo dall’espressione “pezzo di”, perché è la più difficile da spiegare. Che senso ha, infatti, dire a qualcuno che è un “pezzo di merda” invece che una “merda”? Se il pezzo è la parte di qualcosa, allora è un insulto attenuato? No. Anzi, è esattamente il contrario: l’espressione “pezzo di” funziona come un rafforzativo, aggiunge enfasi all’espressione. Un “pezzo di merda” è più di una semplice merda, insomma.

Come si spiega questo modo di dire? La parola “pezzo” va intesa come “articolo che fa parte di una classe o di un gruppo”. E’ sinonimo di “esemplare, campione, esempio”: dire che qualcuno “è un pezzo d’uomo” significa infatti che è un esemplare di uomo, un campione pregiato. E’ un modo per enfatizzare, in questo caso in senso positivo, il termine successivo. 

T-shirt: il pezzo di merda d’oro.

Dunque, “pezzo di merda” sta per “esemplare di merda”. Così come “Pezzo di cozza” significa “esemplare di ragazza brutta”.
Lo stesso accade con le locuzioni “pezzo d’asino”, “di merda”, “di stronzo”, “di farabutto”,  “di cretino” e così via.

Ma questo modo di dire può rafforzare anche le espressioni positive, i complimenti: come nel modo di dire volgare “pezzo di figa/figo” o “di gnocca”.

Faccia di…

Storico titolo satirico di “Cuore”.

Per comprendere le espressioni di questo tipo, occorre capire il significato simbolico della faccia: è l’aspetto esteriore, il modo di essere e di apparire di una persona. Quindi la dignità, la reputazione, l’apparenza esteriore. Paragonare la faccia (o la testa) ai genitali, ai glutei, a escrementi è un modo diretto di svilire una persona.

Le espressioni “faccia di culo” (“da culo” è una versione più recente) e “faccia di cazzo” sono molto antiche: appaiono già nella “Cicceide”, una raccolta di 410 sonetti di stampo burlesco ed erotico scritta dall’abate e giurista Giovanni Francesco Lazzarelli nel 1688. Il componimento è una presa in giro di Don Ciccio, un uditore del Tribunale della Sacra Rota di Macerata. Lazzarelli scrive, a proposito di Don Ciccio: «Io feci, e vel confesso, un grand’errore / A dir faccia di culo a un vostro pari, / Perche i meriti vostri singolari / Richiederiano encomio assai maggiore». E a chi gli chiedeva di descriverlo, rispondeva: «Or questa dunque sia la distinzione, / Ch’egli hà qua(n)do fà ben faccia de cazzo / Quando stà male hà cera di coglione».

Di solito, l’espressione “faccia di cazzo” significa “persona spregevole e odiosa”, come anche antipatico o brutto. Ma può significare anche “persona sfrontata, spudorata, impertinente, senza ritegno e senza scrupoli morali” soprattutto nell’espressione: faccia di culo, faccia di merda (ma anche faccia di cazzo), che hanno come corrispettivi non volgari “faccia di bronzo”, “faccia di tolla”, “faccia di palta”. 

In alcuni dialetti (e nell’italiano antico) si usavano anche le espressioni equivalenti “viso”, “muso”, “ceffo”, “grugno” di… Già nel 1584 Marcello Squarcialupi scriveva  «Coion pecus, coglionc, coglionaria,viso di cazzo, fottivento» e nel 1629 Giovan battista Marino scriveva «Se sei ignorante e hai viso di cazzo».

Testa di…

Anche l’inglese ha il corrispettivo del nostro “testa di cazzo”

Qual è il significato simbolico della testa? E’ la parte vitale della persona, la sede delle facoltà intellettuali: intelletto, ragione, capacità di giudizio, raziocinio, ingegno, memoria, abilità in generale. Tanto che, per sineddoche, la testa rappresenta anche la totalità di una persona. Dunque, abbinare la testa, la parte più nobile e importante a un termine insultante significa svilirla: testa di cazzo/merda/rapa significa persona ottusa, ignorante, stupida, di nessun valore.

Testa di legno” è invece una persona molto ostinata e intelligente, che non ascolta i consigli degli altri, oppure può significare “prestanome”, persona che si espone al posto di altri. Mentre “testa di turco” è il capro espiatorio, la persona poco intelligente su cui si fanno ricadere le colpe di una situazione.

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One Comment

  1. Vito sempre straordinario nella ricostruzione storica ed esegetica delle parole definite “acce” ma che in realtà sono in grado di sottolineare le emozioni che sanno trasmettere.

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