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L’eterno ritorno del maranza

L’identikit è semplice: occhiali a specchio, capelli rasati ai lati con riccioli sulla fronte, marsupio Louis Vuitton “taroccato” a tracolla sul petto, tuta Nike o Lacoste, piumino nero smanicato e scarpe Nike (oppure ciabattoni). Ascolta la musica trap. E’ il… Continue Reading

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Gli insulti sanguigni di Caravaggio

E’ l’emblema dell’artista maledetto: genio e sregolatezza. Ha dipinto capolavori immortali ma ha passato la sua breve vita (morì a 39 anni) dentro e fuori dalla galera, fuggendo da condanne, gendarmi, creditori, malviventi (e con un paio di omicidi sulle… Continue Reading

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Fighetti, sboroni e altri che se la tirano

Un lettore di questo blog, Luigi P., mi ha chiesto qual è l’origine dell’espressione “tirarsela”. La risposta la trovate più sotto. Ma il quesito era intrigante e mi ha acceso altre curiosità: che cosa vuol dire precisamente “tirarsela”? A quale… Continue Reading

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Giuda, Pinocchio e arpia: quando le persone diventano insulti

“Giuda”, “Megera”, “Teppista”, “Paparazzo”… Alcune offese presenti nel nostro vocabolario hanno un’origine particolare: derivano da nomi di persona, un personaggio storico o inventato (mitologico o letterario). In linguistica si chiamano “deonomastici”: nomi comuni derivati da nomi propri. E’ la figura… Continue Reading

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La mamma è sempre la mamma (anche negli insulti)

E’ una delle offese più potenti che esistano. Perché colpisce la persona più importante del nostro mondo affettivo: la mamma. E non solo in Italia, nota per essere una cultura di mammoni: questo genere d’offesa è diffusa nelle altre lingue… Continue Reading

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Se l’insegnante dice parolacce a lezione

Funzionano le parolacce a scuola? Nei mesi scorsi, mentre tenevo il workshop “Parolacce e comunicazione” all’università Iulm di Milano, alcuni lettori di questo blog (insegnanti compresi) mi hanno rivolto questa domanda. Avevo già affrontato l’argomento in un articolo di qualche… Continue Reading

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Italo Calvino e le parolacce

Ha raccontato mondi immaginari fatti di cavalieri inesistenti, città invisibili e visconti dimezzati. Ma Italo Calvino è stato anche uno scrittore realista e un attento osservatore del mondo. Parolacce comprese. Non solo le ha inserite in diversi romanzi, ma ha… Continue Reading

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Vaccate, cazzate e altre cose da nulla

“Non vedere una mazza”. “Non capire un tubo”. “Dire cazzate”. Ci avete fatto caso? Alcune espressioni usano insulti come sinonimi di “niente” e “di scarso valore”. E per esprimere questi concetti così sfuggenti, usano un grande ventaglio di espressioni fantasiose,… Continue Reading

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I ristoranti dove l’insulto è servito

Il più famoso è “La parolaccia” a Roma: un ristorante dove i camerieri usano un linguaggio volgare con i clienti. Ora la formula potrebbe diventare globale: una società australiana ha aperto infatti una catena di 8 ristoranti del genere, “Karen’s… Continue Reading

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“Chissene”, “fiodena” e altre 22 parolacce accorciate

I più famosi sono “vaffa”, “rinco” e “chissene”. Ma come ve la cavate con “giamairo”, “mastica” o “arrodugò”? Sono tutte forme abbreviate di parolacce: diminutivi, forme tronche (apocopi), acronimi. In questo modo le espressioni diventano più veloci e incisive. Un… Continue Reading