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Storia (linguistica) del fallo, da divinità a nullità

Oggi lo usiamo per indicare oggetti  di scarso valore (“del cazzo”), affermazioni inconsistenti (“cazzate”) o addirittura il nulla (“un cazzo”). Eppure, nell’antichità il membro virile aveva un valore così grande da esser considerato sacro, e dotato del potere di favorire… Continue Reading

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Quando gli insulti esprimono affetto

Luca, Carlo e Giorgio sono amici. Eppure, quando s’incontrano, si chiamano affettuosamente “ciccione”, “testa di cazzo” e “buffone”. Le parolacce, infatti, non servono solo a offendere. Possono persino esprimere l’opposto d’un insulto: vicinanza, intimità, affetto. Non è solo una stravaganza:… Continue Reading