Insomma, un’iniziativa benefica si è trasformata in un boomerang. Poteva capitare a chiunque: a volte, se non si conoscono i codici di una cultura diversa, si rischia di dare segnali equivoci. Tanto più con il corpo, che è ambiguo per sua natura: gli stessi gesti possono caricarsi di significati diversi a seconda delle fobie, delle credenze, delle sensibilità di un popolo.
Ma attenzione: mostrare la suola delle scarpe non è l’unico gesto che può farvi passare un guaio all’estero. Ci sono molti gesti per noi “neutri”, innocenti, che invece fuori dall’Italia possono assumere significati spregiativi, offensivi o osceni.
Avevo passato in rassegna tutti i gestacci usati in Italia (qui), e il significato antropologico dei gesti insultanti (qui). Ora ecco la terza puntata: la lista degli 11 gesti da evitare quando siete in un’altra nazione. Conoscere questi “falsi amici gestuali” (molti sono davvero insospettabili) è fondamentale se non volete fare figuracce o urtare le sensibilità altrui.
(foto e bandiere Shutterstock)
(foto e bandiera Shutterstock)
(foto e bandiere Shutterstock)
(foto e bandiere Shutterstock)
(foto Wikipedia, bandiera Shutterstock). E in questo video potete vedere come concretamente si fa questo gesto.
(foto e bandiera Shutterstock)
(foto e bandiere Shutterstock)
(Robin Williams in una foto Wikipedia, bandiere Shutterstock)
Il gesto si chiama “cutis” (foto e bandiere Shutterstock)
(foto e bandiera Shutterstock)
E, per finire, una variante del gesto di Messi: visto così, vien da dare ragione agli arabi…
(foto e bandiere Shutterstock)
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